"Ci pensiamo noi": ecco le proposte di tre scuole superiori
Aula consiliare particolarmente vivace, questa mattina a palazzo della Regione. Il Consiglio provinciale ha ospitato negli scranni dei consiglieri gli studenti di tre istituti superiori trentini, che si sono misurati nei mesi scorsi con il percorso “Ci pensiamo noi” ed oggi hanno potuto illustrare ai consiglieri eletti e alla Giunta provinciale – dentro il parlamento trentino - le loro concrete proposte sui temi amministrativi presi in considerazione. Una formidabile prova pratica di Autonomia, che il presidente del Consiglio provinciale – affiancato dai membri dell’Ufficio di Presidenza - ha elogiato in apertura, accogliendo calorosamente i ragazzi di Riva del Garda e San Michele all’Adige e i membri della Consulta provinciale degli studenti. Ecco i contenuti emersi in questa penultima tappa di Conosciamoautonomia Focus, punto d’arrivo del dialogo costruito in questo anno scolastico dall’assemblea legislativa con il mondo studentesco.
Classe 5A Linguistico del liceo Maffei Riva del Garda
Tema:la gestione dei grandi carnivori in Trentino
Alissa, Sonilae Stephanihanno inquadrato la complessa problematica, che la classe ha approfondito confrontandosi con i dati forniti dagli esperti, reperiti anche dalla recente Conferenza d’informazione indetta proprio dal Consiglio provinciale.Gli studentihanno fattonotare che i trentini favorevoli a orsi e lupi sono scesinel tempodall’iniziale 70% al 30% circa di oggi. Camilla haespresso la convinzione che vi siauna tendenza alla politicizzazione del tema e della sua gestione e per contro un’ancora troppo scarsa informazione alla cittadinanza e un limitato coinvolgimento nelle scelte della popolazione.I liceali chiedono quindi unapiù ampia partecipazione attorno a questa tematica e più adesione dei decisori pubblici alla voce della scienza.Un punto concreto:si suggerisce la creazione di una Piattafoma locale europea, sull’esempio di quella creata a Bruxelles nel 2014 e finanziata anche da fondi Ue.
L’assessore competente ha replicato prestando molta attenzione alle osservazioni dei ragazzi. Guardate – ha detto loro – che si sta già lavorando intensamente proprio nelle direzioni da voi indicate, si farà tra l’altro un’azione forte di informazione dopo le elezioni europee.L’assessoreha invitato gli studenti a partecipare al prossimo tavolo dedicato che la Provincia organizzerà a breve, perché una loro presenza potrebbe aiutarli atoccare con manola drammaticità concreta del problema, al di là delle buone intenzioni di tutti. Vogliamo salvaguardare la specie anche con pochi abbattimenti mirati, ha aggiunto. Siamo ormai a 100 orsi e ci preoccupa molto il lupo. Siamo per un approccio non ideologico e per un obiettivo di convivenza sostenibile. Stiamo lavorando molto, la cartellonistica sui grandi carnivori verrà presto sostituita e migliorata, tutti saranno informati. Faremo inoltre anche noi un sondaggio, per tastare davvero il polso alla popolazione. Credo – ha concluso – che questo tema comporti una grande sfida di civiltà per il Trentino.
Classe 2A Istituto agrario Edmund Mach di San Michele all’Adige
Tema: lo sviluppo dell’agrivoltaico
Gli studenti in agraria hanno sviluppato il tema dei pannelli fotovoltaici che, installati nei campi agricoli, consentono la convivenza tra coltivazione di prodotti e produzione di energia pulita. Lo studente Teodoro ha spiegato che il settore è stato da poco normato a livello statale e merita una incentivazione in Trentino. Daniele ha illustrato poi un vero e proprio disegno di legge provinciale in 5 articoli, scritto dai ragazzi per ipotizzare un diretto sostegno Pat a queste attività.
L’assessore competente ha ricordato in premessa i 150 anni e l’autorevolezza della Fondazione Mach. Il tema proposto — ha detto - è molto dibattuto nel settore e la Pat intende poterlo gestire in autonomia dallo Stato. Attorno all’agrivoltaico ci sono perplessità serie, per l’impatto paesaggistico e agronomico che comporterebbe nelle nostre valli. Secondo l’assessore questa opportunità economica va studiata bene, con tutti i soggetti deputati del nostro territorio.Ci sono moltiterreni incolti in Trentino che vanno recuperati e coltivati, per questosi lavora ad esempiocon strumenti innovativi come la Banca della Terra. Noi abbiamo incentivato moltissimo i pannelli fotovoltaici — ha spiegato l’assessore - ma di qui a metterli nei campi c’è molto da capire. Un altro fronte interessante è l’efficientamento degli impianti irrigui,che guardianche alla produzione di energia.
Consulta provinciale degli studenti – Commissione trasporti, edilizia e territorio
Tema: il benessere nelle valli
Il presidente Matteo Bonetti ha introdotto lo studio svolto dall’organismo studentesco, affermando che Autonomia dev’essere soprattutto declinazione di valori e non applicazione di regole. C’è grande differenza — ha poi introdotto - tra vivere in città e stare nelle valli, complice forse una impostazione troppo città-centrica delle politiche pubbliche. È una vera ingiustizia sociale. Troppi giovani se ne vanno dai paesi.
Libera Maia, fiemmese, ha illustrato il sondaggio eseguito tra 2605 studenti sul servizio di trasporto pubblico nelle valliesulla situazione dell’edilizia scolastica. I dati sono stati illustrati da Giorgia Zambiasi: emerge che il 40% dei ragazzi lamenta mezzi sovraffollatieche l’attesa delle coincidenze è notevole nel 30% dei casi. La tratta Arco-Riva è tra le più sovraffollate, come la Trento-Primolano eil viaggioper Primiero o la Trento-Mezzolombardo.
Il discorso si è poi allargato a tutto quel che dà qualità di vita nelle valli. Gli studenti propongono ad esempio contributi ai ragazzi under 30 per avviare attività economiche in periferia. Va semplificato — dicono poi - l’accesso e l’uso delle sale e spazi pubblici.
A rispondere è stato il presidente della Provincia Autonoma, pienamente d’accordo sul fatto che Autonomia speciale deve essere sforzo per garantire gli stessi standard di servizio su tutto il territorio provinciale. Il tema – ha detto – l’abbiamo sviscerato a suo tempo con gli Stati generali della montagna.Lo affrontiamo ancheogni qual volta ragioniamo sugli ospedali di valle. Ancora: la qualità dei collegamenti è di certo essenzialee ci si sta lavorando, ad esempio conl’elettrificazione della linea ferroviaria della Valsugana, con l’idea del nuovo treno Rovereto-Riva, con misure per affrontare la grave difficoltà oggi di reperire autisti per il trasporto pubblico. Il presidente ha citato l’abbonamento annuale ai trasporti per soli 20 euroei bandi per la imprenditoria giovanile.
All’esame dei tre temi è seguita una serie di saluti e interventi dei politici eletti presenti.
Il vicepresidente della Provincia Autonoma e assessore all’istruzioneha sottolineato il grande valore del confronto critico e civile, elogiando la costruttività dell’apporto dato dagli studenti oggi in aula.E ha poi richiamato i diversi temi su cui sta lavorando in assessorato, con una costante apertura di dialogo conla Consulta degli studenti.
Un consigliere di maggioranza ha detto che il Trentino deve coltivare con cura i semi della partecipazione democratica. Con iniziative come quella di oggi in aula i ragazzi apprendono la complessità dei problemi e il valore del compromesso in democrazia. Condivisibile è l’idea da loro espressa oggi della restanza nelle valli. Sull’orso — ha detto francamente il consigliere – io ho idee diverse, vi invito a sentire anche la voce di chi vive in mezzo agli orsi, ad esempio gli allevatori.
Un collega consigliere di minoranza ha ripercorso le buone idee emerse oggi per far sì che chi vive nelle valli ci resti e stia bene. Sanità territoriale, negozi di vicinato, cura dei trasporti pubblici, cambio di paradigma nell’uso dell’auto i temi toccati dal consigliere. Sui grandi carnivori: è triste vedere una mucca straziata dall’orso, ma indigna di più sapere come gli animali vengono tormentati negli allevamenti, come racconta il film Food for profit. L’uomoèl’essere più crudele e ingiusto.
Un altro consigliere di maggioranza s’è complimentato con i ragazzi che danno fiducia per il futuro dell’Autonomia, anche perché dimostrano di avere a cuore valori e identitá del Trentino.
Infine altre due voci, una di maggioranza e una di minoranza, per dire agli studenti che la politica è pronta a parlare loro e a confrontarsi sui temi. Le istituzioni dell’Autonomia – questo il messaggio di oggi – sono vicine e vi aspettano.